I Viaggi di Kiara

Tétouan

Tre giorni nel mistero del Marocco: Tétouan

Tangeri, 15 giugno 2015

Sono le ore 9.00 di mattina quando scendiamo a terra e tocchiamo per la prima volta in assoluto in questa vita il territorio africano e più precisamente il territorio marocchino il tempo oggi non ci assiste in quanto, pur essendo in Africa, il cielo è assai plumbeo e la temperatura non è tanto alta se siamo in terra africana, tanto rinomata per il caldo secco e mai non tanto umido a differenza della nostra Italia.

La tappa che ci aspetta oggi non è più di tanto impegnativa in quanto ci occorrerà circa un’oretta di viaggio per percorrere poco più di 57 km al massimo faremo tutte le strade immerse nella natura selvaggia del Marocco in cui si vedono numerosi villaggi berberi, montagne dell’alto e medio Atlante e tante coltivazioni di fichi d’india che tanto attirano la nostra curiosità dal pullman che ci accompagna nella giornata odierna.

Ad un certo punto facciamo la nostra prima sosta sui monti del Rif che circondano sia Tangeri che Tétouan e la sua cima più alta è il monte Tidirhin che raggiunge i suoi 2.456 metri sul livello del mare ed è una zona soggetta ad alto fenomeno sismico l’ultimo evento sismico è del 24 febbraio 2004 con un magnitudo 6.3 della scala Richter. La lingua principale di questa regione è il berbero.

Monti del Rif fotografati dal pullman

Dopo la sosta a vedere questa catena montuosa del Rif finalmente giungiamo a Tétouan che conta circa 300.000 abitanti nonché capitale del settore alimentare, tessile e del cemento. La medina di Tétouan si presenta con mura spesse su tre lati e sovrasta la Kasbah e nelle sue piccole stradine che spesso vanno ad allargarsi che diventano dei Souk dove si trovano botteghe artigianali di ricamatrici, armaioli, tintori, conciatori di pelli ed altre varie attività lavorative ma sempre a livello artigianale.

Dopo queste due belle visite la guida ci informa che ci sarà una sosta di circa un’ora massimo un’ora e mezza per degustare il famoso tè marocchino e la guida consiglia a noi tutti di berlo senza fiatare, perché oltre ad avere effetti digestivi e tonificanti, perché rifiutarlo vorrebbe dire scortesia e maleducazione e va servito con le foglie di menta all’interno ed una grande quantità di zucchero ed insieme ad esso ci viene offerto anche alcuni dolcetti di produzione tipica marocchina.

Insegna della Kasbah

Durante la sosta al locale marocchino ci viene offerto anche uno spettacolo di danza del ventre che è molto suggestiva e vedere ed altre varie attività come i mangiatori di fuoco o altri tipi di balletti da diverse altre persone presenti nel locale stesso ed anche altri musicisti con musiche tipiche marocchine che infondono nei nostri cuori il fascino del mistero di questa nazione che è il Marocco.

Dopo questa sosta assai rigenerante ci dirigiamo, prima di tornare definitivamente al pullman che ci riporterà a Tangeri, facciamo una cosa che tanto piace a noi donne lo shopping lungo le vie di Tétouan per acquistare artiginato tipico marocchino tanto rinomato ed altre mercanzie varie e poi ora ci aspetta il viaggio di ritorno direzione Tangeri e lungo la via di ritorno ci sorride anche il tempo in quanto le nuvole nere si diradano e ci apre ad un cielo azzurro e un sole caldo che domani ci porterà a Casablanca per poi andare a Marrakech meta di cui ho sentito parlare da migliaia e migliaia di persone.

 F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)

 Piazza principale di Tétouan

                  Viale principale della medina di Tétouan        Uscita dalla medina di Tétouan

Tre particolari della città di Tétouan una al viale principale della medesima cittadina marocchina, sopra la piazza principale della medina, ed infine la porta principale che fa accedere alla medina con le sue mura fortificate.