I Viaggi di Kiara

India (2017)

India: un viaggio tra mistero e gioia

Mumbai vista dal porto di Apollo

India (Mumbay), marzo 2017

Il viaggio annuale quest’anno è stato in India una terra ricca di mistero ancora da scoprire, ma anche di tanta gioia della popolazione locale che quando incrocia per strada ti stampa sulla propria bocca un sorriso impressionante che ti fanno dimenticare i tuoi problemi giornalieri e non solo ve lo dico provare per credere perché è veramente così anche degli indiani che sono in Italia fanno la stessa cosa.

Una meta che non dovete perdervi è senza dubbio la regione del Kerala una zona rilassante ed anche riposante che vi piacerà da subito, come ha colpito la sottoscritta, poiché offre meravigliosi paesaggi naturalistici e le acque dei suoi fiumi, ma di questa regione vedrete anche i templi di religione indù o buddhisti, ma questa regione regala anche tanta tristezza in quanto è la zona dell’India ad alto tasso di analfabetizzazione.

Se invece siete amanti delle città di un certo spessore potete fare una meravigliosa passeggiata (di domenica aggiungo) nella città di Mumbay che è la capitale della regione del Maharashtra ed è la città più popolata dell’India sud-occidentale. Mumbay sorge ad 11 metri sul livello del mare ed alle sue spalle vi sono delle montagne del Ghati Occidentale dell’altopiano del Deccan.

Se invece amate ancora di più la spiritualità una gita alla grotta di Elephanta non ve la dovete perdere perché, a parte più dei 200 gradini, regala un forte senso di spiritualità, per gli amanti della cultura indù da un lato e dall’altra la cultura buddhista ma comunque la spiritualità indiana si respira molto forte all’interno di questa grotta ed anche alla casa museo di Gandhi a Mumbay.

Una città meno conosciuta ma che vi affascinerà per respirare ancora altra spiritualità è New Mangalore situata nella regione del Karnataka ed è situata tra il mare Arabico ed il Ghati Occidentale. Tra le chiese e templi che potete vedere e meritano una visita abbiamo il Gokarnatheshware in Kudroli di chiara origine indù a New Mangalore, per i cattolici invece abbiamo la cappella Aloysius costruita dai Gesuiti Missionari nel 1880.

Tempio indù di Gokarnatheshwara a Kudroli      Reti da pesca cinesi a Cochin

Una cosa che vi lascerà ancora di più stupiti in India è visitare i famosi mercati del pesce quello più famoso e rinomato è quello a Mangalore che offre quattro stanzoni dedicato al pesce fresco ed altrettanti quattro stanzoni dedicati al pesce essiccato al termine del quale ci troveremo catapultati nel mercato delle spezie da un profumo intenso tra cannella e peperoncino, passando per il tamarindo, il cosiddetto dattero indiano, una spezia quasi del tutto sconosciuta in Italia.

Andare in India e non acquistare un profumo non è una cosa da fare lungo le strade di Cochin e prendere la via Ebraica vi regalerà una via ricca di colori e profumi provare per credere troverete tantissimi negozi di abbigliamento tipico indiano ma anche negozi di profumi per l’ambiente e per la persona ma anche spezie per chi ama cucinare con i tipici sapori indiani e delle sue spezie alquanto piccanti.

Che dire della cucina indiana? Per chi ama il piccante all’eccesso questa è la vostra patria, il piccante è presente quasi in tutti i piatti con spezie che hanno un sapore assai diverso da quelle assaggiate in Italia io ho provato tutti i piatti della gastronomia meridionale dell’India che sono a base di pollo o di verdure sono tutti assai piccanti e provateli perciò a mescolarli con del riso basmati o con del riso pilaf provare per credere poi mi direte voi stessi al ritorno del vostro viaggio in India.

Che cosa altro dire dell’India? Un viaggio in questa terra merita senza dubbio non un periodo limitato come ho fatto io, ma un periodo superiore dalle tre settimane in su anche perché il viaggio è lungo come dieci/undici ore di volo e poi il fuso orario varia dalle 4 ore e mezzo nella parte occidentale alle 5 ore e mezzo se non sei nella parte orientale della stessa India data la particolare estensione della stessa.

Un ultimo consiglio sull’India e sul suo clima per concludere questa escursione generale su questa nazione, nel periodo in cui vi sono i monsoni (da giugno a settembre non è adatto andare), il clima è umido e caldo le temperature sono sempre di 37°C/38°C con un alto tasso di umidità assai soffocante, di sera le temperature scendono di poco e l’umidità è sempre più opprimente che a volte supera il 100%. Il mese migliore per visitare l’India è gennaio/febbraio con temperature medie massime tra i 23°C/27°C e con poca umidità a differenza degli altri mesi.

Adesso, se siete curiosi vi lascio ai racconti delle singole città e posti da me visitati spero di aver fatto percepire le emozioni che ho provato io visitando queste città ed altri siti di interesse turistico di questa nazione che tanto a da fare per arrivare ad accogliere un turista in piena regola come ad esempio un europeo o un americano, ma anche un russo solo per fare un esempio del tutto grossolano.

F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)

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Eccovi le città toccate se ne volete sapere di più:

Mumbay                 visitata in data 19 marzo 2017

Cochin                    visitata in data 22 marzo 2017

New Mangalore      visitata in data 21 marzo 2017

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Eccovi i siti turistici che meritano una visita:

Grotta di Elephanta             visitata in data 19 marzo 2017

Casa-museo di Gandhi       visitata in data 19 marzo 2017

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Se desiderate informazioni più dettagliate a quelle scritte nella seguente pagina potete scrivere una email a: info@iviaggidikiara.it o mandare una richiesta di contatto tramite il modulo allegato specificando nell’oggetto di avere informazioni sulla nazione indiana. Grazie a tutti per l’attenzione e buona lettura.