I Viaggi di Kiara

Bomarzo

Una passeggiata nel Sacro Bosco di Bomarzo

Viterbo, 8 maggio 2011

E’ un pomeriggio caldo di inizio maggio quando decidiamo di andare al Bosco Sacro di Bomarzo che dista da Viterbo circa 13 km e subito dopo pranzo in un ristorante di Viterbo andiamo a fare una passeggiata nel suddetto parco ci rilassa e ci attira allo stesso tempo vedere le statue così alte ed imponenti nella sua conservazione quasi del tutto intatta nel tutto questo tempo trascorso dal 1500 ai giorni d’oggi che siamo al 2011.

Il Parco è stato ideato da Pirro Ligorio (fin troppo poco ricordato nei libri) su commissione del Cardinale Ippolito II d’Este che realizzò Villa d’Este a Tivoli e qui per Pier Francesco Orsini dove vi sono enormi sculture scavate nei mastodontici blocchi di peperino e da questi blocchi presero vita animali giganteschi, eroi di Omero, sirene ed anche Dee romane, ma anche case pendenti come il Mausoleo funebre di Giulia.

Una statua del Bosco Sacro

La visita al parco allo stesso tempo si snoda tra la mitologia e il fantasy e ci sono diverse statue ed io e gli altri amici che sono con me ne contano addirittura 24 ma a mio giudizio ce ne sono molte e molte di più, ma tra le più famose possiamo ricordare l’Elefante, il Drago, la Casa Pendente, il Pegaso e tante tante altre più o meno famose.

La pianta del Bosco Sacro di Bomarzo ha una pianta irregolare che sono svincolati da qualsiasi regola della prospettiva e non sono legati da coerenza e proporzioni. Il Bosco Sacro è un autentico labirinto di simboli che si addentra fisicamente ed intellettualmente è stato poi abbandonato per secoli fino a che è stato rivalutato da artisti del calibro di Claude Lorrain, Salvador Dalì e tanti altri più o meno famosi.

Il Nettuno a Bomarzo nel Bosco Sacro

Raggiungere il Sacro Bosco è facile da Viterbo basta prendere la superstrada Viterbo-Orte con uscita Bomarzo con una distanza assai esigua se venite da qualsiasi parte d’Italia prendete la A1 ed uscite ad Attigliano e da lì prendete le indicazioni per Bomarzo , per il treno scendete ad Orte Scalo direzione Bomarzo con un autobus e se avete bisogno consultate il sito web dei mezzi extraurbani del posto stesso.

Una curiosità legata al Parco è il tempio che inizialmente non faceva parte delle meraviglie e di questo tempio che è visitabile solo dall’esterno da dove sono visibili i segni dello zodiaco che non sono disposti secondo l’ordine zodiacale, ma secondo il sistema solare dove l’astronomo Copernico che esponeva la sua teoria eliocentrica.

F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)

Figura mitologica a Bomarzo

Informazioni sul Sacro Bosco di Bomarzo

Sacro Bosco di Bomarzo (Viterbo)

Località Giardino01020 Bomarzo VT

Telefono: +39 0761 924029 Fax: +39 0761 924174

Sito web per informazioni: http://www.sacrobosco.it

Email: info@parcodeimostri.com

Tariffe individuali: € 10.00 (adulti) e € 8.00 (bambini dai 4 ai 13 anni)

Tariffe per gruppi: € 8.00 per i disabili non autosufficienti ingresso gratuito

Tariffe per le scuole: € 6.00 per gli alunni e per i genitori € 8.00

Per tutte le altre informazioni controllate il sito che vi ho scritto sopra in quanto il suddetto sito web non è soggetto a cambiamenti frequenti come per il sito del parco perché questo sito nasce come già sapete per raccontare i racconti di viaggi e non per fare propaganda ad un luogo, spero di essere stata abbastanza chiara e concisa nella mia spiegazione. Grazie.

Un parco che attirato la mia curiosità merita una visita la casa pendente ed entrarci poiché dico una cosa alquanto buffa che appena entrati all’interno della suddetta casa verrete catapultati nella direzione opposta dalla forza di gravità con l’incapacità di stare dalla parte di dove siete entrati una cosa da provare assolutamente!