Nelle gole profonde delle grotte di Postumia
Trieste, 23 giugno 2012
Giungiamo a Trieste intorno alle ore 8.00 il porto della città sorge proprio sulla piazza principale e sembra di essere in una sorta di terrazza a cielo aperto il tempo non è più di tanto bello ma è sempre caldo ed oggi è l’ultima meta da domani saremo di nuovo a Firenze ed alla vita di tutti i giorni con un ricordo speciale a questa nostra prima crociera che sta giungendo al termine.
Scendiamo a terra intorno alle ore 9.00 e ci dovremmo dirigere a piedi a prendere il pullman che è distante circa 1 km dal porto che oggi ci porterà alle grotte di Postumia che a quanto ci hanno detto sono veramente uno spettacolo della natura e poi all’interno ci viene detto che la temperatura non supera mai i 5°C sopra lo zero ed è per questo che abbiamo nel nostro zaino da escursione golf ed impermiabili.
Montiamo finalmente in pullman e ci dirigiamo in direzione Postojna (o conosciuta ai più come Postumia) in terra slovena e percorriamo circa 47 km in 40 minuti di cui 15 chilometri sono di strada normale a pieno contatto con la natura ed arriviamo al confine italiano per imboccare la E61 o A3 per percorrere 32 km per arrivare a destinazione intorno alle ore 10.15/10.30 per iniziare la nostra visita alle celeberrime grotte.
Giungiamo a Postumia (o Postojna) che è una piccola cittadina slovena tra Lubiana e Trieste ed è situata ad una altezza di 554 metri sul livello del mare ed è circondata prevalentemente da montagne con altezze variabili tra i 900 metri ed i 1300 metri e si trova ad occidente rispetto alle Alpi Giulie divisa dalla linea spartiacque della regione geografica italiana.
Le grotte di Postumia si presentano al suo interno come un enorme massiccio carsico situato nella periferia dell’omonima cittadina slovena. Tali grotte si estendono con un intreccio di quasi 21 km tra caverne e gallerie dove ad oggi ci sono passati più di 30 milioni di visitatori e sono le più visitate d’Europa. Le caverne sono assai piene di stalattiti e stalagmiti che per formare queste meraviglie ci vogliono migliaia e migliaia di anni anche perché è dovuto all’afflusso di acqua e carbonato di calcio che si deposita nel corso del tempo.
La temperatura all’interno delle grotte è di 8°C e diminuisce considerevolmente di estate e poco di inverno, l’umidità è assai elevata e si consiglia di portare con se sempre un impermiabile per poterlo indossare all’interno di suddette grotte. In alcune aree delle grotte è sempre bene essere accompagnati da una guida esperta e le visite a gruppi devono essere composti al massimo di 15 persone, il percorso turistico è quello a bordo di un suggestivo trenino che percorre 4 km la cui visita dura circa un’ora e mezzo.
La guida che vi accompagnerà all’interno delle grotte vi dirà che devono essere rispettate le istruzioni date dalla stessa guida, sul trenino turistico è vietato alzarsi, sporgersi oppure anche semplicemente saltare, non è altresì permesso camminare fuori dai sentieri non segnalati e non allontanarsi dalla guida stessa e non toccare le zone calcaree ed è anche proibito fotografare gli animali delle grotte e poi non si può fumare e nemmeno portare cibo al suo interno poiché vi potrebbe essere ritirato all’entrata delle grotte.
I posti che hanno attirato la nostra curiosità e che meritano senza dubbio una visita e che rimarranno nella nostra mente sono la sala gotica e la sala congressi (che ha sostituito il nome in sala da ballo) dove da due secoli si tengono concerti ed altre manifestazioni in una cornice assai suggestiva, ma anche merita una visita il grande Monte o anche il Ponte Russo e le grotte Belle composta dalla sala degli Spaghetti con sala bianca e sala rossa per terminare una visita alla grotta del Brillante dove è presente il simbolo delle grotte di Postumia.
F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)
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