La spiritualità della Grotta di Elephanta
Isola di Elephanta, 19 marzo 2017
Essere a Mumbay e non andare alla Grotta di Elephanta e come visitare Firenze e non vedere il panorama dal Piazzale Michelangelo. Le Grotte di Elephanta distano dal porto di Mumbay e dal molo di Apollo circa 10 km ad est della città indiana della Regione dello stato indiano di Maharashtra.
L’isola sorge su di un braccio del Mar Arabico e sono composte da cinque grotte di origine Indù e da due grotte di origine Buddiste quelle Indù sono dedicate al Dio Shiva e le sculture in esse intagliate sono datate tra il V e il VIII secolo d.C.
Le grotte si raggiungono con un traghetto da Mumbay dal molo di Apollo con una traversata di circa di un’ora e poi con un trenino locale che ci porterà all’inizio dei 200 gradini che ci porteranno in cima alla grotta ad un’altezza di 173 metri sul livello del mare. La collina si presenta ricca di vegetazione con alberi di mango e tamarindo senza dimenticare le palme mentre nel fondo valle vi si trovano le risaie.
Le grotte sono scavate nella roccia basalitica e nella parte orientale sul Colle Stupa ci sono monumenti di chiara origine Buddista mentre dalla parte opposta si trovano sculture di chiara origine Indù ed è posta di fronte all’Oceano Indiano comunque tutta la struttura misura circa 60.000 metri quadri ed è composta dall’area principale, due camere, alcuni cortili e dei reliquiari ed il Dio Shiva è rappresentato in tutte le sue forme che ne rivelano le sue azioni come si può evincere dalla foto sopra immesse.
La grotta principale detta Grotta di Shiva è lunga la bellezza di 27 metri e vi sono al suo interno quattro porte con sei pilastri ciascuno e l’ingresso principale è dedicato al Dio Shiva e su ogni parte vi è lo stesso Dio ogni statua raffigurata è alta più di 4.87 metri come si vede sempre dalle foto allegate dedicate alle Grotte di Elephanta.
La grotta di Elephanta è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’UNESCO e viene visitato mediamente da circa 25.000 visitatori mensili e nel momento della settimana culturale che si tiene dal 19 al 25 novembre di ogni anno vi sono anche danze popolari che fanno aumentare ancora di più i visitatori. Tra i progetti da realizzare per mantenere ancora al meglio le grotte sono quelle di arginare le perdite dovute alle infiltrazioni d’acqua e di monitorare quotidianamente le misure di conservazione.
F.to Chiara Casebasse (tratto dai racconti della Guida di Mumbay che ci ha accompagnato)
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Nelle foto allegate possiamo vedere in dettaglio:
1. Il mercato locale presso l’Isola di Elephanta prima di arrivare agli scalini;
2. L’ingresso principale alla vera e propria Grotta di Elephanta lato Indù;
3. Il Dio Shiva rappresentato come Yogishvara e Nataraja;
4. Lato orientale al Santuario principale;
5. Corridoio principale con le colonne di roccia basilitica;
6. Lato est della Grotta di Elephanta con la nuova rappresentazione del Dio Shiva;
7. Un particolare del Dio Shiva in una nuova rappresentazione;
8. Esterno lato est della stessa Grotta di Elephanta;
9. Yogishvara e Nataraja mentre fa penitenza;
10. Visione sull’Isola di Elephanta in arrivo sul trenino;
11. Il matrimonio tra Shiva e Parvati nella parte est della Grotte di Elephanta;
12. Vista sull’Oceano Indiano visto dalla Grotta di Elephanta.
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Altre foto sono disponibili dalla sottoscritta dove potete chiedere di poterle visionare scrivendo a: info@iviaggidikiara.it oppure compilando il solito form presente nella pagina dei contatti e scrivere nell’oggetto della richiesta Grotte di Elephanta. Grazie per la comprensione onde evitare disguidi in merito.