I Viaggi di Kiara

Isola d’Elba (2016)

Un giro nell’affascinante Isola d’Elba

Porto di Portoferraio

Guardistallo, 16 agosto 2016

La nostra giornata odierna inizia molto presto, ma penso che ne varrà la pena perché andremo all’isola d’Elba che a lungo ci hanno descritto come essere una meravigliosa isola incastonata nell’arcipelago toscano che non abbiamo mai visto da quando siamo nate in questa meravigliosa terra dell’Italia centrale.

Il nostro viaggio inizia alle ore 7.10 da Cecina con un pullman gran turismo e ci dirigiamo, dopo diverse fermate nelle località di mare di ciascun partecipante della Costa degli Etruschi fino ad arrivare intorno alle ore 9.10/9.15 al porto di Piombino dove ci imbarcheremo dopo una ventina di minuti per raggiungere Portoferraio dopo una cinquantina di minuti all’isola d’Elba per iniziare la nostra visita.

Possiamo dire che l’Isola d’Elba è la più grande dell’arcipelago toscano ed è la terza per estensione dopo la Sicilia e la Sardegna ed è separata dal canale di Piombino da 27 Km di mare ed il suo territorio è un misto tra colline, pianure e montagne il cui monte più alto è il monte Capanne con i suoi 1.018 metri sul livello del mare e i suoi modesti rilievi sono di origine vulcanica nella stragrande maggioranza.

Intorno alle ore 10.45 attracchiamo finalmente a Portoferraio che è il più importante porto dell’Isola d’Elba ed è diviso in due parti uno per le piccole imbarcazioni turistiche e l’altro dove attraccano i traghetti ed i pescherecci e navi destinate al trasporto di merci. Il centro storico di Portoferraio presenta sempre un caratteristico ambiente pittoresco con i suoi monumenti più famosi ma che non stiamo a visitare perché la nostra prima tappa della gita è Villa San Martino ed il museo Demidoff.

Villa San Martino       Viale che porta a Villa San Martino

A pochi chilometri da Portoferraio troviamo Villa San Martino che poi altro non è che la casa di campagna di Napoleone che ha trascorso sull’isola 10 mesi della propria vita ed anche meta di molti turisti che vengono all’isola d’Elba ogni anno nel periodo estivo e quest’anno tocca a noi visitarla. Villa San Martino dista appena 6 Km da Portoferraio ed è posta in cima all’omonimo monte ed è preceduta dal museo costruito nel 1851 dall’architetto Niccolò Matas. Percorso il lungo viale circondato da una verde vegetazione da ambo i lati si arriva ad un’enorme cancellata e si entra nel museo con un frontone di chiaro stile dorico e all’interno della stessa vi sono due/tre stanze che a mio avviso non attirano più di tanto la mia attenzione e dei visitatori che sono con noi.

Dopo il tuffo nella storia con Napoleone si monta nuovamente nel pullman che ci porterà, attraverso una strada fatta da curve a gomito e salite e discese assai impervie ricche di una vegetazione dal verde intenso ma mai un giallo dovuto alla secchezza della vegetazione stessa ed ogni tanto si scorge il blu intenso del mare che a volte attira la nostra attenzione, a Marina di Campo dove ci tratterremo per tre ore per fare un’ottima mangiata a base di pesce e un bagno in questo paradiso della natura.

Da Marina di Campo, che è la meta turistica più ambita dell’isola d’Elba, si possono ammirare spiagge dal color dorato ed anche assai finissima ed una vegetazione dal verde intenso da cui in alcuni punti si possono vedere le altre isole dell’arcipelago toscano come Pianosa, Montecristo ed il Giglio solo per rammentarne qualcuna delle più famose.

Dopo un pranzo a base di pesce ed un bagno si rimonta velocemente in pullman e ci dirigiamo verso il Golfo di Lacona che è la prima località situata nel comune di Capoliveri ed il più spettacolare di tutta l’isola e sembra per il suo aspetto un piccolo lago che viene separato dal Golfo Stella dove si trovano subito dopo vigneti con il contrasto degli scavi archeologici, nei pressi di Lacona si trova anche il santuario della Madonnina della Neve.

La cittadina di Porto Azzurro       Un paesaggio sul Golfo Stella

Dopo una mezz’oretta arriviamo alla nostra penultima tappa di questa meravigliosa gita all’isola d’Elba che poi non è altro che Porto Azzurro che è situato alla fine del promontorio della Fortezza di Longone con il suo aspetto caratteristico e pittoresco con stradine in salita e piena di piccole facciate in pietra dove si rispecchia il porto dove attraccano i traghetti provenienti dalla Toscana, da qui si possono raggiungere anche deliziose spiaggette situate al massimo di 3 Km di distanza, ma anche luoghi di interesse storico-religioso come il Santuario della Madonna di Monserrat il cui nome deriva dal santuario nelle vicinanze di Barcellona in Spagna ed assai rinomato a livello mondiale e non solo.

E così siamo giunti alla nostra ultima meta prima di rientrare a Portoferraio per imbarcarci e tornare a Piombino e poi tornare a casa ricchi di una visita culturale ed anche un tuffo nelle acque dal blu intenso di questa isola perla del mar Tirreno ed ora ci dirigiamo alla piccola miniera un elegante ricostruzione di una miniera in piena regola presenti un tempo sull’isola.

La piccola miniera nasce circa 40 anni fa da un’idea unita dall’esperienza di Emilio Giacomelli creando una piccola taglieria artigianale con gioielli ed altri monili in generale poi la sua passione ha fatto anche riprodurre una piccola miniera in piena regola ed anche un museo dove si racconta la presenza degli Etruschi nell’isola d’Elba. Un consiglio, se permettete, ve lo voglio dare, una visita nella miniera ricostruita dove un piccolo trenino per la durata di 20 minuti si può vedere attraverso dei manichini come avveniva il lavoro in miniera nell’antichità.

Un consiglio mi preme di darvelo che l’isola d’Elba merita veramente una visita perché, come mi ripeto, è una perla incastonata nell’arcipelago toscano e vive nel suo verde intenso e le spiagge dorate finissime e a piccoli tratti piccoli scogli da dove è possibile fare un bagno nel suo blu intenso, ma senza mai andare a fondo in piena regola.

F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)