I Viaggi di Kiara

Russia (2011)

L’altra faccia di Mosca…

Mosca, 15 agosto 2011

Sono passati 4 anni da quando abbiamo fatto il nostro viaggio in Russia, ma quello che ho visto quella mattina è rimasto stampato nella mia mente e mi sembra di vederlo ancora ogni giorno vivo nella mia memoria.

Sempre quando guardiamo la TV, ma anche le riviste dei Tour Operator ci mostrano immagini e/o video della bellezza della Russia con le sue spettacolari cupole dorate a forma di cipolla oppure la bellezza delle piazze che portano ogni anno milioni e milioni di visitatori da tutto il mondo.

Quel giorno di ferragosto ci alziamo di buon mattino perché so benissimo che ci aspetta una giornata assai piena nella vita russa (che detto tra me e voi piace un sacco), il tempo è bello e caldo (la temperatura era di 32°C!) strano per la Russia per agosto che di solito la temperatura raggiunge un massimo di 24°C.

Dopo colazione montiamo sul pullman, poiché siamo delle persone che ci piacciono i comfort e piace il viaggio tutto compreso ed intraprendiamo la strada che ci porterà a Serghiev Posad (paragonabile per chi non sa cosa fosse alla nostra Città del Vaticano e patria della Chiesa Ortodossa).

Foto della cattedrale di Serghiev Posad

Serghiev Posad dista da Mosca circa 70 km e ci occorrerà circa un’ora di viaggio, mano a mano che lasciamo la celeberrima capitale russa il paesaggio cambia aspetto non vediamo più monumenti e immensi grattacieli e cupolette varie ma vediamo vegetazione delle terre russe (che mi attirano molto) la mia curiosità.

Lungo il percorso la nostra attenzione viene spostata da diverse persone con in mano un enorme valigia di cartone (le ho solo viste dai vecchi film usate dagli sceneggiatori e non da nessun’altra parte) attraversare da una parte all’altra della carreggiata che si percorreva e dall’altra parte della carreggiata lo spettacolo era il medesimo.

Noi da ingenue pensiamo che siano persone che tentano di attraversare per andare dalla parte opposta ma poi sentiamo che al pullman ci sono questi bisognosi, poiché non sappiamo come definirli, che bussano in maniera insistente e ci mostrano dei cartelli scritti in cirillico e qualcuno chiede alla nostra guida cosa ci fosse scritto e ci viene riferito che queste persone vorrebbero essere caricati a bordo per avere un lavoro (anche di un solo giorno) e un pasto caldo per arrivare al giorno dopo e ricominciare la stessa cosa del giorno precedente.

Vedendo questa cosa mi viene da pensare, vista com’è la guida dei russi, veloce e spericolata, come mai tanti immigrati (anche loro hanno tale piaga e/o fenomeno non so come altro definirlo) mettono a repentaglio la loro vita lungo una strada? E perciò penso che la fame e la voglia di lavorare fa vivere ON THE ROAD…un esperienza credetemi non lascerebbe indifferenti nessuno, nemmeno quello che ha il cuore più arido di questo mondo. Ma una cosa permettetemi di chiedere ora a distanza di quattro anni ci sarà ancora tale piaga nella Russia del 2015?

F.to Chiara Casebasse (tratto dal mio diario personale di viaggio nella quale annoto impressioni di viaggio ed altro ancora…)

Particolare di Serghiev Posad

          Cremilino di notte                  Chiesa particolare ortodossa

Dei particolari molto speciali ho selezionato per voi in queste immagini sopra la prima si trova a Serghiev Posad che a me ha attirato molto la mia curiosità. La seconda è il Cremlino fotografato di notte che offre un fascino davvero indescrivibile a chi non lo ha mai visitato. Infine l’ultima foto una chiesa ortodossa che ha attirato la mia curiosità in quanto nella settimana di permanenza in Russia ho fotografato tutte le cupole che mi si presentavano di fronte.

Spero vi piacciano anche a voi come sono piaciute anche a me.